It: IL DIRITTO INTERNAZIONALE APPLICABILE ALLE PMSCS
Gli standard legali applicabili alle PMSCs possono essere individuati in una serie di strumenti giuridici internazionali relativi alla responsabilità degli Stati, alla responsabilità penale individuale, al diritto internazionale umanitario e ai diritti umani fondamentali. Viene fornito di seguito un breve elenco dei documenti e trattati che possono in qualche modo essere applicabili alle attività delle PMSCs:
1 Nel mese di settembre 2012 l’autrice ha partecipato alla15ma tavola rotonda sui problemi attuali del diritto internazionale umanitario “Le compagnie militari e di sicurezza private”, organizzata dall’Istituto internazionale di diritto umanitario di Sanremo. Parte della trattazione successiva farà riferimento al materiale reperito nel corso di tale occasione.
REGOLAMENTAZIONE E MONITORAGGIO
- Convenzione dell’Aja concernente i diritti e i doveri delle Potenze e delle persone neutrali in caso di guerra per terra (1907): tale stru- mento giuridico impedisce agli Stati neutrali di fornire assistenza diretta o indiretta agli Stati belligeranti. In particolare, le nazioni neutrali non possono permettere il reclutamento di mercenari sul proprio territorio. Per questo motivo si può presumere che tale Convenzione impedisca agli Stati di consentire che le PMSCs operi- no sul proprio territorio.
- Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948): pur non trat- tandosi di uno strumento giuridico vincolante, si ritiene che essa ponga dei limiti al comportamento individuale in relazione alle at- tività connesse con la sicurezza.
- Convenzioni di Ginevra (1949) e i loro Protocolli addizionali (1977): tali strumenti giuridici sono considerati il cuore del diritto internazionale umanitario. Le Convenzioni proteggono coloro che non prendono parte o cessano la loro partecipazione alle ostilità: militari feriti e malati, prigionieri di guerra e popolazione civile. I Protocolli Addizionali riguardano invece la protezione delle vittime dei conlitti armati internazionali e non internazionali. La questione sull’attribuzione dello status di civile o di combattente al personale delle PMSCs è ancora oggi dibattuta. Le Convenzioni e i Protocolli sono considerati diritto internazionale consuetudinario vincolante tutte le Parti ai conlitti.
- Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (1966): obbli- ga gli Stati parti al rispetto dei diritti civili e politici degli individui. Le violazioni di questi diritti possono essere commesse anche dalle PMSCs.
- Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (1984): si tratta di uno dei principali stru- menti giuridici che il personale militare e di sicurezza è tenuto ad osservare nell’esercizio delle proprie funzioni.
- Convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, imma- gazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distruzione (1993): varie linee guida e codici di condotta richiedono alle PMSCs di aste- nersi dall’impiego di armi illegali, incluse le armi chimiche.
- Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (1998): lo Statuto stabilisce la giurisdizione ed il funzionamento della Corte Penale Internazionale, competente a perseguire gli individui che si sono macchiati dei più gravi crimini internazionali, incluso il genocidio, i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità.
- Progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati per atti illeciti (2001): delinea la possibilità di imputare allo Stato una condotta individuale contraria agli obblighi derivanti dal diritto internazio- nale, anche qualora l’individuo in questione abbia agito al di fuori delle proprie competenze.
- Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata (2006): identifica la sparizione forzata quale violazione dei diritti umani, proibisce la detenzione segreta e prevede il diritto delle famiglie ad ottenere informazioni.
Continuare.....
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